Bambini e Tecnologia: Opportunità e Rischi a Casa e a Scuola

Bambini e tecnologia: un binomio sempre più saldo. Oggi più che mai i bambini sono nativi digitali e approcciano le nuove tecnologie da giovanissimi: come gestire i dispositivi in mano ai propri figli?
I primi approcci con la tecnologia
Il mondo delle nuove tecnologie appartiene ormai alla quotidianità di ogni famiglia. Smartphone, tablet e pc stimolano la curiosità di molti bambini che restano affascinati dalle immagini, dai suoni e dai video provenienti da quegli oggetti misteriosi. Ecco dunque che, vedendo la mano del loro bambino che si tende per poter prendere il telefono, i genitori iniziano ad interrogarsi rispetto a questo primo incontro. “Sarà troppo presto?”, “Lo lascio fare da solo?”, “E’ educativo?”. Ciò che spesso accade è che i più piccoli sorprendano i più grandi mostrando un’abilità maggiore nel padroneggiare i dispositivi tecnologici, proprio per questo vengono definiti nativi digitali. Generazioni che sin dalla nascita respirano Internet e le nuove tecnologie come il loro ambiente naturale.
Bambini e tecnologia: Le opportunità
Il mondo tecnologico diventa un mondo da esplorare per i bambini che, ben presto, ne scoprono le diverse potenzialità: disegnare, ascoltare musica, vedere video e non da ultimo la possibilità di giocare! I videogiochi di oggi si diversificano proprio a partire dall’età. Esistono quelli pensati per i più grandi, ma anche i più piccoli sono diventati fruitori ed accade che mamma e papà possano divertirsi insieme a loro a partire dall’interazione che viene proposta sul tablet o sul pc. Il dispositivo tecnologico non ha però una funzione solo per il bambino (strumento di divertimento e gioco) ma anche per i genitori laddove viene utilizzato come “intrattenitore” del bambino consentendo loro di prendere fiato e prendersi un momento per sé.
I rischi
La preoccupazione degli adulti però resta: “Vedrà qualcosa di inappropriato?”, “Posso impedire che incappi in materiale non adatto a lui?”.
Al giorno d’oggi infatti non è raro che, navigando in rete, i bambini possano erroneamente imbattersi in immagini, video, pubblicità non adatti alla loro età. Tali incontri rappresentano sempre un rischio. Dunque, come tutelarli? Il primo filtro è certamente rappresentato dalla protezione fornita dai genitori, i quali possono guidare i figli nel mondo digitale attraverso l’esempio, lo sguardo attento e la condivisione degli strumenti necessari a comprendere l’universo tecnologico e il funzionamento di Internet.
I bambini sono sempre più liberi di navigare autonomamente nella rete. Questo fatto si origina dalla decisione di molte realtà scolastiche che hanno inserito il tablet come strumento didattico. Come viene valorizzata la dimensione individuale, i bambini utilizzano il tablet per leggere, per studiare, per fare i compiti.
Conclusione
Tuttavia è bene non dimenticarsi della possibilità che lo strumento tecnologico possa favorire l’incontro e la dimensione di gruppo. Tablet, computer e cellulare possono infatti essere degli strumenti utilizzati per aprirsi al mondo. Genitori e figli possono conoscere e informarsi insieme, amici e compagni possono giocare ed incontrarsi a partire dalla qualità del tempo che passano davanti allo schermo. Il rapporto tra bambini e tecnologia oggi è in continua evoluzione. Spesso sorprende i genitori che vedono i loro figli contenti e ingaggiati nell’insegnare loro l’uso, le funzionalità e le caratteristiche specifiche del dispositivo. In conclusione è bene che questo binomio, bambino – tecnologia, sempre più stretto, possa lasciare spazio al ruolo dell’adulto che, inserendosi, può favorire e veicolare il senso del limite (quando spegnere), il senso critico (cosa guardare) e dunque la cautela necessaria con cui navigare nel mondo digital.
Valentina Valaguzza – Psicologa Associazione Pollicino e Centro Crisi Genitori Onlus