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Dispositivi anti abbandono in auto obbligatori per legge. Cosa dovremo fare?

In questi giorni il Senato ha approvato quasi all’unanimità (261 sì e un’astensione) il disegno di legge sull’obbligo dei dispositivi anti abbandono per bambini in auto. Il testo, già approvato dalla camera in precedenza, è quindi diventato legge. Tutto molto bello, ma cosa vuol dire per noi? Proviamo a chiarirlo meglio.

 

la legge

Il Decreto legge approvato andrà a modificare l’articolo 172 del codice della strada che regola “Uso delle cinture di sicurezza e sistemi di ritenuta”. La legge prevede che, dal 1 luglio 2019, i conducenti di veicoli di alcune specifiche categorie (sono esclusi pullman e autobus Gran Turismo), che trasportano un bambino di età inferiore a quattro anni, avranno l’obbligo “di utilizzare un dispositivo di allarme volto a prevenire l’abbandono del bambino”. Nel dettaglio la legge non specifica le caratteristiche dei dispositivi ma demanda l’approfondimento dei dettagli tecnici-costruttivi a un decreto del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che dovrà essere varato entro sessanta giorni. Di certo si sa che i dispositivi dovranno emettere un allarme quando il conducente si allontana dall’auto in presenza di un bambino sul seggiolino.

È un modo da parte del governo di porre rimedio ad una patologia ormai riconosciuta detta “Amnesia dissociativa”. La causa di questa patologia è, nella maggior parte delle volte, lo stress dovuto al ritmo della vita quotidiana. Una sorta di vuoto nella memoria temporaneo che porta a dimenticare totalmente alcuni attimi di vita.

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 le sanzioni

Oltre al mancato uso delle cinture di sicurezza o di seggiolini per bambini, il codice della strada, con questa modifica, sanzionerà anche chi viaggerà con bambini sul seggiolino ma senza dispositivi anti abbandono installati e attivi. Nello specifico, stando al disegno legge, le sanzioni potranno andare da 81 € fino a 326 €. Si aggiunge la decurtazione di 5 punti dalla patente fino ad arrivare alla sospensione della patente dai 15 giorni ai 2 mesi in caso di recidività di reato nell’arco di due anni.

le buone notizie

La volontà del ministro dei trasporti Toninelli sarebbe quella di non obbligare i genitori all’acquisto di un nuovo seggiolino di ultima generazione con sensore incorporato. Piuttosto quella di poter consentire l’inserimento di un sensore o un cuscinetto rilevatore sul seggiolino dei bambini.

Sarà realizzata anche la realizzazione di una campagna informativa (curata direttamente dal ministero delle Infrastrutture e dal ministero della Salute). L’argomento sarà il nuovo obbligo, sulle corrette modalità di utilizzo dei dispositivi e sui rischi derivanti dall’amnesia dissociativa. La campagna sarà finanziata con 80 mila euro annui per il triennio 2019-2021.

Infine, un altro articolo prevede che con appositi provvedimenti normativi saranno previste agevolazioni fiscali, anche se limitate nel tempo e al rispetto della normativa europea sugli aiuti di Stato, per agevolare l’acquisto dei nuovi apparati.

 

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