Cosa Aspettarsi Durante l’Allattamento: i consigli dell’esperta

ALLATTAMENTO É RELAZIONE!
La venuta al mondo di un bambino rappresenta per la madre e per il padre l’inizio di una nuova relazione, di una nuova avventura. La madre, per prima, si trova a dover rispondere sia alle domande fisiologiche del piccolo che a quelle affettive legate alla cura e all’accudimento.
In questo panorama di primi incontri tra mamma e bambino si inserisce il momento dell’allattamento. Questa esperienza non implica solo il riempimento della pancia del piccolo e il soddisfacimento del bisogno fisiologico della fame, ma racchiude in sé uno dei più significativi scambi relazionali tra mamma e bambino.
Lo scambio è reciproco, mamma e bambino sembrano dirsi: “ti sento, ti vedo”, senza bisogno di parlare. Il bambino infatti raccoglie gli sguardi, gli odori, i sorrisi, le carezze e le parole dolci che la mamma gli rivolge tenendolo tra le braccia durante l’allattamento. In questo modo il piccolo si nutre di ciò che la madre gli offre, cibo e amore, proprio perché la funzione nutritiva e la dimensione affettiva si intersecano sin dalla prima infanzia. Nell’allattamento il calore del corpo, gli odori, i suoni, le parole e gli sguardi che la madre rivolge al figlio sono fonte di nutrimento tanto quanto il latte e, nel mondo interno del bambino. “Essere-nutrito” ed “essere-amato” cominciano a diventare parte della stessa esperienza.
COME ALLATTARE?
Nella società attuale circolano molte informazioni dirette alle neo mamme riguardo alle modalità “corrette” per allattare il proprio neonato. Questo spesso impedisce di poter compiere una scelta libera, il più vicina possibile ai desideri e alla sensibilità della futura mamma.
“Sarà meglio al seno o col biberon? Sarà meglio il latte naturale o quello artificiale?”. E’ bene specificare che da un punto di vista psicologico, la qualità dell’allattamento non dipende dal tipo di latte o dal fatto che il bambino lo riceva dal seno o dal biberon. La mamma deve poter compiere questa scelta nel modo più sereno e libero possibile. In armonia con la propria vita e la propria soggettività, deve ricordarsi che l’allattamento è un momento unico e speciale che riguarda solamente lei in quanto mamma e il suo bambino.
LE FATICHE
Le neo mamme possono comunque incontrare alcune difficoltà durante il periodo dell’allattamento. Queste possono essere l’ansia legata ad un eccesso di informazioni ricevute, la fatica ed il dolore fisico legato alla poppata, il sentimento di inadeguatezza o l’irritabilità. In questi momenti è bene non allarmarsi e ricordarsi di non essere sole in questa nuova avventura, di fianco a mamma e papà ci sono infatti figure come le ostetriche e i pediatri che sono fondamentali e possono aiutare a favorire una modalità di allattamento che tenga conto del benessere soggettivo sia della madre che del bambino.
L’allattamento rappresenta quindi un momento magico, intimo e unico in cui la mamma risponde alla domanda del proprio bambino: una domanda d’amore in cui il piccolo chiede di essere desiderato, accolto e rassicurato. Il nutrimento infatti non passa solo attraverso il latte, ma attraverso tutto ciò che la mamma è disponibile a dare al bambino in questi momenti: un cibo speciale, il “cibo per il cuore”.
Valentina Valaguzza – Psicologa, Membro équipe Associazione Pollicino e Centro Crisi Genitori Onlus